I racconti del Papiro Westcar – Il Coccodrillo di Cera

cheope

C’era una volta un faraone che andò verso il tempio del dio Ptah. I suoi consiglieri e servitori lo accompagnavano. E avvenne che egli fece visita alla villa dello scriba capo, dietro la quale c’era un giardino con una casa estiva signorile e un ampio lago artificiale. Tra coloro che seguirono il Faraone c’era un bel giovane, e la moglie del segretario lo vide e si innamorò. Poco dopo gli inviò dei doni, ed ebbero incontri segreti.  Trascorsero una giornata nella casa estiva, e banchettarono , e la sera i giovani si immergevano nel lago. Il maggiordomo capo andò dal suo padrone e lo informò  di che cosa era successo.

Il Papiro Westcar


Lo scriba ordinò al servo di portare una particolare scatola magica, e quando l’ha ricevette, fece un piccolo coccodrillo di cera, su cui mormorò un incantesimo. Egli lo mise nelle mani del maggiordomo, dicendo:

Getta questa immagine nel lago dietro i giovani quando si immergono”.

Un giorno, quando lo scriba era con il Faraone, e gli amanti erano insieme nella casa estiva, verso sera il giovane andò al lago. Il maggiordomo attraversò il giardino, e di nascosto gettò nell’acqua l’immagine di cera, che stato immediatamente si animò. Diventò un grande coccodrillo che afferrò il giovane improvvisamente e lo portò via.

Passati sette giorni, lo scriba parlò con il Faraone per quanto riguardava la magia che aveva fatto, e fece richiesta che Sua Maestà lo accompagnasse alla sua villa. Il Faraone acconsentì, e quando entrambi furono sulle sponde del lago, lo scriba pronuciò delle parole magiche, per far apparire il coccodrillo. Appena pronuciate, il grande rettile uscì dall’acqua e portava il giovane nelle sue fauci.
Lo scriba disse: “Dite cosa deve fare e glielo ordinerò!”  

Disse il Faraone: Di al coccodrillo di tornare subito nel lago.”
Ed egli ubbidì e toccò il coccodrillo che subito diventò di nuovo una piccola immagine di cera. Il Faraone rimase stupito per quanto era successo, mentre il giovane aspettava.
Il Faraone ordinò al coccodrillo: “Prendi il colpevole.”

L’immagine di cera si rianimò nuovamente e, stringendo il giovane, balzò nel lago e scomparve. Non fu mai più visto. Allora il faraone diede ordine che la moglie dello scrivano doveva essere sequestrata. Poi sul lato nord della casa fu legata ad un palo e bruciata viva, e ciò che restava di lei fu gettato nel Nilo. Questo era il racconto di Chefren. Cheope fu compiaciuto, e fece offerte di cibo e ristoro e le collocò nella tomba del Faraone e del sapiente suo servitore.

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