[:it]I Custodi delle Necropoli[:en]The Custodians of the Necropolis[:]

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Durante il Nuovo Regno si assiste alla formazione di una speciale corpo di polizia egizia: i medjay. Il nome deriva da quello della regione nubiana della Medja, di cui erano originari. Nel corso dell’Antico e del Medio Regno essi erano nomadi pressochè ostili agli Egizi; durante la XIII dinastia si stanziarono perlopiù a sud della seconda cataratta e all’inizio della XVIII dinastia intervennero, in qualità di mercenari, nella guerra di liberazione contro gli invasori Hyksos, sotto l’ordine del faraone Ahmose.

Il loro apporto alla cacciata degli Hyksos fu così determinante che i medjay divennero una forza speciale di polizia paramilitare. Oltre che a controllare il deserto a occidente di Tebe, essi dovevano sorvegliare le necropoli reali, per contrastare i frequenti tentativi di furto negli ipogei, e le altre zone di particolare rilevanza per il sovrano; erano tenuti inoltre a garantire la sicurezza degli operai, ma anche che la loro condotta fosse corretta.

Per quanto riguarda la Valle dei Re, la necropoli reale di Tebe, tuttavia, è evidente che la loro opera di vigilanza non fosse impeccabile. A dimostrarlo è il caso della tomba di Tutankhamon, che venne saccheggiata due volte poco dopo che il farone vi era stato sepolto. Nella prima occasione, i ladri portarono via in tutta fretta piccoli oggetti di valore. Vi fu in seguito, un secondo tentativo di saccheggio: questa volta però, i ladri furono colti in flagrante e la porta che dava accesso alla tomba del farone venne sigillata. E’ rimasta chiusa sino alla scoperta fatta da Howard Carter nel 1922.

 

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During the New Kingdom there is the formation of a special Egyptian police force: the medjays. The name derives from that of the Nubian region of Medja, of which they were originally. During the Old and Middle Kingdom they were nomads almost hostile to the Egyptians; during the XIII dynasty they settled mostly to the south of the second cataract and at the beginning of the XVIII dynasty they intervened, as mercenaries, in the war of liberation against the invaders Hyksos, under the order of the pharaoh Ahmose.

Their contribution to the expulsion of the Hyksos was so decisive that the medjay became a special paramilitary police force. In addition to controlling the desert west of Thebes, they had to guard the royal necropolis, to counter the frequent attempts of theft in the hypogea, and other areas of particular importance for the sovereign; they were also required to guarantee the safety of the workers, but also that their conduct was correct.

As for the Valley of the Kings, the royal necropolis of Thebes, however, it is clear that their supervisory work was not impeccable. To prove it is the case of the tomb of Tutankhamun, who was sacked twice shortly after the farone had been buried there. On the first occasion, the thieves hastily took away small valuables. There was later a second attempt to plunder: this time, however, the thieves were caught in flagrante and the door that gave access to the tomb of the farone was sealed. It remained closed until the discovery made by Howard Carter in 1922.[:]

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